LA GESTIONE DEL FUOCO PER CUCINARE
Come ho accennato prima sapere la giusta quantità di fuoco da utilizzare è molto importante per la giusta riuscita del piatto.
Accensione e mantenimento del fuoco
Sei nel bel mezzo di un uragano con pioggia, grandine e vento; ti viene fame e devi accendere il fuoco... Per prima cosa devi trovare della carta da giornale, perché quella delle riviste non è proprio il massimo, un accendino, della legna fina e legna di medie dimensioni, secca e non fresca. Per prima cosa adagiare le carta da giornale e la legna fina, o esca, accendere la carta e attendere che anche l’esca si incendi, solo quando il fuoco sembra attecchire adagiare la legna più grossa. Soffiare di tanto in tanto per mantenere il fuoco acceso e vivo.
Cucinare a fuoco lento o basso
Si cucina a fuoco lento tutte le pietanze che devono prendere gusto, come il ragù, il risotto, e tutto ciò che includa carne in umido (carne e salsa di pomodoro)
Fuoco medio
A fuoco medio si cucina gran parte del cibo, dalla pasta alla carne se la si vuole non troppo abbrustolita o secca
Fuoco alto o vivo
Si cucina a fuoco alto soprattutto la carne , le bistecche, gli hamburger e le patatine fritte (che si vogliono far risultare abbrustolite o molto croccanti).
A capanna
Si dispongono i legnetti a capanna allungata con le imboccature rivolte dove tira il vento e poi sotto l’esca. Questo tipo di fuoco viene utilizzato quando c’è vento per sfruttarlo.
A piramide
Il più comune fuoco utilizzato per scaldare pietanze e per fare fuochi serali. Si comincia disponendo i legnetti a forma di capanna poi si aggiunge l’esca e la carta per far partire la combustione.
Fuoco del boscaiolo
Si accende facilmente. Molto luminoso. Ottimo per il fuoco da campo e per riscaldare. Richiede una preparazione accurata, ha bisogno di molta legna e deve essere alimentato costantemente. Inoltre richiede molta sorveglianza.
Fuoco a riflettore
Alcune pietre o dei legni servono a formare il focolare e a sorreggere le barre di ferro, mentre alcuni tronchetti, disposti l’uno sull’altro, fanno da riflettore per il calore. È adatto per la cucina individuale e per scaldarsi. Ottimo per cucinare davanti alla tenda e riscaldarla contemporaneamente.
Fuoco del pastore
È facile da costruire e cuoce rapidamente perché mantiene abbastanza il calore. Consuma poca legna. Equilibrio instabile del recipiente. Bisogna fare attenzione al tipo di pietra utilizzata perché alcune pietre, con il calore, possono spaccarsi e lanciare schegge.
Fuoco del pioniere
È orientabile secondo il vento. È pulito e rapido, però produce fumo, perché i due tronchetti laterali devono essere in legno verde, per evitare che brucino troppo velocemente.